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sabato 15 ottobre 2011


Tutti in fila per l'iPhone 4S
"L'ultimo tributo a Steve Jobs"

Lunghe code davanti agli Apple store in tutto il mondo. Un vero e proprio omaggio al guru della 'mela morsicata' scomparso pochi giorni fa. E già si parla di un iPad 3. Previste vendite per 4 milioni di pezzi nel solo week end. E l'azienda organizza un memoriale in forma privata

TUTTI IN FILA per l'iPhone 4S, l'ultimo prodotto nato sotto Steve Jobs e il primo ad andare in vendita dalla scomparsa del guru della Apple. Lunghe code da Sydney a Tokyo, da Berlino a Londra, dalla costa Est alla costa Ovest degli Stati Uniti, in quello che sembra un tributo dei fan Apple allo stesso Jobs.

LA SCHEDA ECCO L'IPHONE 4S 
1
ADDIO A STEVE JOBS: LO SPECIALE 2

Negli Stati Uniti la corsa all'oggetto del desiderio è partita da ieri sera: in molti si sono accampati davanti ai negozi Apple o a quelli dei vari operatori telefonici, per essere fra i primi a mettere mano sull'ultimo nato della Apple, che molti considerano un omaggio a Jobs con la 'S' che sta per Steve. In fila prima dell'apertura a Los Gatos, in California, anche Steve Wozniak (foto 3 / video 4), colui che nel 1976 fondò Apple insieme a Jobs lavorando in un garage.

E mentre l'iPhone 4S arriva sugli scaffali, le indiscrezioni già guardano avanti: secondo alcune voci, il prossimo prodotto Apple sarà l'iPad 3, che sarebbe già in produzione e potrebbe essere lanciato agli inizi del 2012, il prossimo marzo, mese che quest'anno ha visto l'esordio dell'iPad 2.

Le code, anche se lunghe, appaiono meno caotiche delle precedenti occasioni, in parte per il boom dei pre-ordini e per la possibilità di acquistare l'iPhone anche presso vari operatori telefonici. Alcuni esperti però sottolineano che la folla si è ridotta perché l'oggetto non è del tutto nuovo e questo un po' delude: è più di un anno che Apple non lancia un iPhone completamente rivisto.

Nonostante ciò si prevedono vendite da record: fra i 2 e i 4 milioni di esemplari nel week end (1,7 milioni le vendite nel primo fine settimana dell'iPhone 4 lo scorso anno), grazie anche - spiegano alcuni esperti di marketing - all'effetto della morte di Jobs: i prodotti sviluppati da figurate ammirate a livello mondiale come Jobs registrano balzi delle vendite dopo la loro morte.

Un primo bilancio potrebbe arrivare martedì prossimo, quando Apple diffonderà i propri risultati trimestrali: il successo intanto sovraccarica la rete At&t, con difficoltà nell'attivazione dell'iPhone 4S, e spinge i titoli Apple, che salgono del 3,22% alla chiusura record di 422,00 dollari.

"Ritengo di dover fare la fila, è un atto di lealtà e un omaggio a Jobs, al quale dico grazie", afferma Tony Medina, in fila dalle 11 di ieri sera a New York, sfidando il cattivo tempo.

In coda anche i delusi del BlackBerry: diverse persone fra le centinaia in fila all'Apple Store sulla Quinta Strada vogliono acquistare il nuovo iPhone e dire addio al BlackBerry. "Non è bello avere un telefono e non essere in grado di usarlo", dice una ragazza in coda da diverse ore riferendosi ai disservizi degli ultimi giorni 5.

"E' commovente, specialmente in questa occasione", afferma Maria Yasianetskaya, in coda all' Apple Store in Covent Garden a Londra: "E' come un ultimo omaggio che possiamo fare a Jobs". Duncan Hoare, 42 anni di Hampstead, si era accampato martedì scorso davanti al punto vendita londinese ed è stato il primo a entrare: la perdita di Jobs è stata "tragica", non solo per i fan Apple ma "per il mondo intero".

"E' fantastico, una delle sensazioni più belle che io abbia provato", ha esclamato un adolescente di 15 anni, Tom Mosca, che ha bivaccato per 80 ore a Sydney per essere sicuro che l'iPhone non gli sfuggisse. "L'ho fatto in omaggio a Steve Jobs, la cui scomparsa mi ha reso molto triste".

Stesse scene anche a Tokyo, davanti all'Apple Store di Ginza e ai negozi dei gestori di telefonia mobile Softbank e Kddi. "Non ho mai fatto una coda in vita mia per acquistare qualcosa - ha detto Ryosuke Ishinabe, 24 anni, rimasto per tre giorni e tre notti davanti all'Apple store - ma stavolta mi sono sentito in obbligo perché Jobs è morto e questo smartphone sarà la sua creazione postuma".

Intanto, la Apple ha organizzato un memoriale in forma strettamente privata in ricordo di Steve Jobs, che si terrà domani all'università di Stanford. Fra gli invitati, oltre alle persone più vicine a Jobs, anche alcuni esponenti della grande industria. L'evento si aggiunge alla celebrazione che l'azienda sta organizzando per il 19 con tutti gli impiegati al campus di Cupertino.

mercoledì 12 ottobre 2011


Banda larga, svaniscono 800 milioni
sempre più lontana la nuova rete

La bozza di legge di Stabilità destina i fondi previsti per internet all'ammortamento dei titoli di Stato e all'istruzione. A rischio i progetti di copertura del digital divide e per la fibra ottica nelle casedi ALESSANDRO LONGO

Si materializza quello che gli utenti internet e gli operatori telefonici temevano: nella nuova bozza della legge di Stabilità 1, il governo toglie 770 milioni di euro alla banda larga. Secondo la precedente versione del testo, infatti, doveva andare alle telecomunicazioni il 50 per cento del surplus dell'asta frequenze 4G (finita a 3,9 milioni di euro, contro una base di 2,4 miliardi). La nuova bozza invece destina questi soldi al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e all'istruzione.

In particolare, nella bozza si legge che "eventuali maggiori entrate accertate rispetto alla stima di cui al presente comma sono riassegnate per il 50% al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e per il 50% ad incremento della dotazione del fondo di cui all'articolo 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n.5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n.33''.

Il ministero dello Sviluppo economico avrebbe avuto il compito di gestire quei 770 milioni e aveva già alcune idee a riguardo, ma contrastanti rispetto ai desideri di alcuni operatori e dell'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom). Il ministro Paolo Romani continuava ad accarezzare l'idea, infatti, di destinare quei soldi al proprio piano nazionale a banda larghissima (fibra ottica nelle case), il quale però aveva già ricevuto la bocciatura di Telecom Italia e Fastweb. Senza il loro supporto (di Telecom, in particolare,proprietaria dell'attuale rete) era impensabile realizzare il progetto Romani, che appunto doveva basarsi su una nascitura società pubblico-privata ("Fiberco") frutto della collaborazione di tutti i principali operatori.

Un altro colpo al piano Romani è venuto nei giorni scorsi: la milanese Metroweb 2 intende esportare in altre città l'esperienza di Milano, portando fibra nelle case. A cominciare da Bergamo, Brescia, Genova e Piacenza, facendo accordi con le utilities locali. L'idea è di creare una società per la fibra per ogni città (due all'anno), ottenendo i soldi dalle banche e da Cassa depositi e prestiti (fondi pubblici), il cui presidente Franco Bassanini già si è detto interessato all'iniziativa. Bassanini aveva dato l'ok in precedenza al piano Romani: anche per questo motivo il progetto Metroweb sembra adesso eclissarlo. Telecom Italia non parteciperebbe all'investimento ma collaborerebbe alla sperimentazione in quelle città.

Il problema è che il piano Metroweb non sarà su scala nazionale, ma andrà solo nelle città dove c'è mercato, a partire dai distretti industriali. Si allontana così il sogno di dare internet super veloce a tutta o quasi la popolazione italiana nei prossimi dieci anni. Le incertezze del piano Romani hanno contribuito a convincere Giulio Tremonti, ministro dell'Economia, a negare quei 770 milioni al settore. Sarà così se la bozza sarà confermata, ma al momento è l'ipotesi più probabile, secondo gli addetti ai lavori. Eppure quei soldi sarebbero serviti e non solo per il piano Romani. "Ci sarebbero utilissimi per eliminare il digital divide entro il 2013", dire a Repubblica. it Domenico Tudini, presidente di Infratel, la società che per incarico del ministero e con fondi pubblici sta portando banda larga nelle zone non ancora raggiunte dagli operatori. "Abbiamo coperto finora 2 milioni di italiani. I fondi rimasti non ci bastano a eliminare il digital divide", aggiunge. 

Solo per coprire con banda larga di tipo base (fino a 20 Megabit) i distretti industriali servono altri 149 milioni di euro, secondo uno studio di Confindustria. Telecom Italia, Fastweb e Corrado Calabrò, presidente di Agcom avevano dichiarato che i 770 milioni dovevano andare contro il digital divide. Calabrò proponeva anche di investire in programmi statali per l'alfabetizzazione informatica e in contributi alle famiglie che si abbonavano alla banda larga.

"Per il bene dell'innovazione in Italia, è necessario che quei soldi vadano alle tlc. Che a differenza delle televisioni hanno pagato, e tanto, le nuove frequenze", rincara Maurizio Dècina, ordinario di reti e comunicazioni al Politecnico di Milano.

domenica 9 ottobre 2011


iPhone 4S, boom di prenotazioni: Apple inizia a gonfie vele la sua nuova vita senza Steve Jobs

iPhone 4S, boom di prenotazioni: Apple inizia a gonfie vele la sua nuova vita senza Steve Jobs
Gli ordini si sono aperti mentre in California si svolgeva il funerale blindato del fondatore della Apple: solo all'AT&T, colosso statunitense delle telecomunicazioni, sono già arrivate oltre 200.000 richieste. Che anche questo fenomeno sia legato alla morte di Jobs o meno, a Cupertino tirano un sospiro di sollievo che fa dimenticare la freddezza con cui il nuovo modello è stato accolto.

giovedì 6 ottobre 2011


È morto Steve Jobs, ex-ceo e fondatore di Apple 

Un comunicato stampa dell'azienda rivela al mondo la scomparsa di uno dei simboli dell'era digitale. Steve Jobs, 56 anni, è morto nella notte italiana. Da tempo affetto da un cancro al pancreas, il fondatore di Apple si era recentemente dimesso dalla guida di Apple, lasciando il testimone a Tim Cook. La notizia è immediatamente rimbalzata sui media mondiali, e nel comunicato ufficiale diffuso da Cupertino si legge: "Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire".

martedì 4 ottobre 2011

Tim Cook lancia il nuovo iPhone 4S, Steve Jobs assente


Apple ha lanciato il nuovo iPhone. Tim Cook, l'ad di Apple, è salito sul palco a Cupertino, nel quartier generale dell'azienda. "Questo è il mio primo lancio, non so se lo sapete". Steve Jobs non è intervenuto. Il nuovo iPhone si chiama 4s, ed è una versione migliorata e aggiornata del modello attuale. Ma stavolta ad aspettare l'iPhone non c'erano sono solo i milioni di utenti della mela sparsi per il mondo, ma anche le Borse che reagiscono per ora, freddamente.

Tim Cook lancia il nuovo iPhone 4S, Steve Jobs assente

domenica 2 ottobre 2011

Eutelia disattiva i numeri Skype italiani


Decine di migliaia di utenti sono rimasti letteralmente senza parole. Il gruppo Eutelia S.p.A ha infatti deciso di sospendere l'erogazione del servizio per la numerazione geografica associato agli account Skype. Il ministero allo Sviluppo Economico aveva dato all'operatore un ultimatum - in scadenza il 30 settembre - per adeguarsi alla normativa, ma Eutelia, in amministrazione straordinaria, non è riuscita ad adeguarsi e ha ha disattivato i numeri in anticipo. Gli utenti sono in rivolta.Pazzesco....

Eutelia disattiva i numeri Skype italiani