I dati archiviati sarebbero di facile accesso per chiunque
Il servizio di cloud storage, nato nel 2008 e diventato in poco tempo molto popolare tra gli utenti, è accusato di aver mentito in merito alle effettive pratiche di sicurezza impiegate per la protezione dei dati personali degli utenti. I file "cifrati" archiviati online sarebbero accessibili a chiunque lo volesse - per esempio agenzie governative o detentori del copyright e dagli stessi impiegati. La società respinge le accuse e sostiene di aver già chiarito la questione.
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